Un “Bruttissimo” di gran classe

Un “Bruttissimo” di gran classe

Quaranta milioni spesi per un incasso globale di 41 milioni. Il film italiano più costoso della storia. Pubblico e critica per una volta concordi: 0% di voti positivi sull’aggregatore Rotten Tomatoes. L’ho riguardato ad anni di distanza e l’ho fatto solo per voi, lettori dei “Bruttissimi”. Ecco il responso: Benigni cinquantenne che interpreta un bambino, però lo fa sbarbato di tutto punto per essere credibile, è qualcosa di sublime. Nicoletta Braschi che interpreta la Fata Turchina con l’intensa espressività di una che contempla gli orari dei bus (dote che avevamo già ammirato ne “La vita è bella”): che bello! Una svagonata di soldi disseminati tra costumi ed effetti speciali, molti a casaccio: qualità! Un “Bruttissimo” di gran classe da regalarci come ammonimento quando ci prendiamo troppo sul serio.

PINOCCHIO (2002) Di e con Roberto Benigni

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Pubblicato da Fabio Peterlongo

Nato nel 1987, dal 2012 è giornalista pubblicista. Nel 2013 si laurea in Filosofia all'Università di Trento con una tesi sull'ecologismo sociale americano. Oltre alla scrittura giornalistica, la sua grande passione è la scrittura narrativa. È conduttore radiofonico e dal 2014 fa parte della squadra di Radio Dolomiti. Cronista per il quotidiano Trentino dal 2016, collabora con Trentinomese dal 2017 Nutre particolare interesse verso il giornalismo politico e i temi della sostenibilità ambientale. Appassionato lettore di saggi storici sul Risorgimento e delle opere di Italo Calvino.