Cristo ha smesso di risorgere. E si è fermato a Napoli

Cristo ha smesso di risorgere. E si è fermato a Napoli

Napoli, ottobre 1943. Gli americani sono convinti che un popolo “liberato” non possa che essere un popolo di colpevoli. Così il morbo divampa, dai Quartieri Spagnoli a Sanità. Le mamme imbellettano la prole per soddisfare le voglie di “negroes” e di marocchini arrapati. Per un dollaro puoi prendere quel che vuoi, ragazzo! Vincere una guerra non garantisce la salvezza dell’anima. Anzi. Ben lo descrive Malaparte che qui è il telecronista, l’inviato speciale all’inferno. La partita di cui riferisce è quella dei vecchi ideali schiacciati dal materialismo immanente. Gli americani sono già qui. Presto arriverà anche l’America, con tutta la sua ottusità, a fare scempio dell’Europa che fu. Pur di salvarsi la pelle, Cristo ha smesso di risorgere. E si è fermato a Napoli.

«Oggi si soffre e si fa soffrire, si uccide e si muore, si compiono cose meravigliose e cose orrende, non già per salvare la propria anima, ma per salvare la propria pelle. Si crede di lottare e di soffrire per la propria anima, ma in realtà si lotta e si soffre per la propria pelle, soltanto per la propria pelle.»